C’è chi non riesce a resistere al fascino della carta. E c’è chi, ormai, legge tutto su dispositivi digitali. Da quest’anno, oltre alle copie disponibili in biblioteca, è possibile consultare i Microstudi del Comune anche online, accedendo da casa al catalogo Opac comodamente, disponibile qui: https://bit.ly/catalogoFIV
Si tratta della collana di ricerche che, da Marsilio Ficino alla Grande Guerra, si pone l’obiettivo di approfondire storie, luoghi, personaggi e curiosità sulla città, per conoscerla meglio e scoprire dettagli poco noti, grazie al lavoro portato avanti da storici ed esperti. Il tutto per un totale di 64 uscite, già pubblicate dal 2008 al 2022 e che continueranno ad esserlo anche negli anni a venire.
Se la scelta dei titoli e dei temi è curata dal Servizio Cultura e Marketing del territorio, il compito della digitalizzazione è stato affidato a Florentin Bucataru, volontario di servizio civile 2022/23 per il progetto “Una valle di Cultura”.
“Siamo particolarmente fieri di aver avviato il processo di digitalizzazione insieme ad uno dei nostri civilisti, a dimostrazione che i nostri progetti sono realmente formativi e consentono ai volontari di mettersi alla prova in prima persona, seguire le attività dell’ente e supportarlo operativamente”, commenta l’assessore alla Cultura, alle Politiche giovanili e alla Transizione digitale, Dario Picchioni.
Oltre ai microstudi, il patrimonio documentale delle biblioteche comunali conta un totale di circa 62mila documenti, di cui circa 5mila dedicati ai ragazzi e circa 1000 materiali multimediali.
“Si tratta di un patrimonio che, solo nel 2022, è stato incrementato di oltre 2800 unità, grazie all’aggiudicazione di circa 16mila euro di fondi del Decreto a sostegno dell’editoria libraria, a 730 donazioni da parte di privati e ad un ulteriore stanziamento comunale, di circa 10mila euro, che ha consentito sia di rimpinguare ulteriormente gli scaffali delle nostre biblioteche sia di promuoverne le attività e le iniziative di animazione – continua l’assessore -. Questo patrimonio, recentemente arricchito, ci consente di sostenere l’altissimo numero di prestiti annuali che, per esempio, nel 2022 hanno superato le 16.500 unità: un numero che comprende sia le richieste di prestito provenienti dai nostri utenti sia quelle arrivate dalle altre biblioteche del Sistema Documentario Integrato dell’Area fiorentina e da altre biblioteche della città metropolitana o della regione. A questo proposito, da dicembre 2022 la biblioteca Marsilio Ficino è diventata anche gancio Sdiaf per la Rete Documentaria Aretina, che conta 38 biblioteche: questo significa che quelle biblioteche riusciranno ad ottenere un prestito interbibliotecario dall’area fiorentina proprio grazie al servizio offerto da Figline”.